Brevemente
LibreOffice e OpenOffice.org sono delle suite per l’ufficio (office suites) multifunzionali che comprendono programmi di videoscrittura, fogli di calcolo, applicazioni per presentazioni, web page designer e molte altre utility. Inizialmente scritti per Windows sono oggi presenti in numerose piattaforme, tra cui Linux. Gratuiti e open-source. Praticamente un clone della suite per l’ufficio di Microsoft.
Storia
Le attuali suite per l’ufficio OpenOffice.org e LibreOffice risalgono alla metà degli anni 80, quando StarDivision, un’azienda tedesca, lanciò sul mercato la suite StarOffice. Alla fine degli anni 90, StarOffice era uno dei programmi/suite per l’ufficio di videoscrittura per Linux più completo, insieme a WordPerfect e Applixware.
I successori e le varianti di questo prodotto sono diventati noti grazie a una serie di nomi. Distribuiti sia in modalità commerciale che open-source, hanno subito numerosi cambi di proprietà e hanno impiegato diversi formati file.
Attualmente, i prodotti che più interessano ai traduttori sono OpenOffice.org e LibreOffice. OpenOffice.org é al momento gestito dall’Apache Software Foundation, mentre LibreOffice dalla Document Foundation. Fino a poco tempo fa (fine 2010), OpenOffice.org era la suite per l’ufficio preferita nelle principali distribuzioni di Linux, ora il privilegio è passato a LibreOffice.
OpenOffice.org e LibreOffice sono molto simili in termini di funzionalità e condividono gran parte dei codici.
Formati file
Star Office utilizzava inizialmente i formati file proprietario e binario, formati con cui difficilmente lavorano i traduttori. Per quasi dieci anni, OpenOffice.org e le sue varianti hanno fatto uso di un formato costituito da molteplici file XML inseriti in un archivio zip. Nel 2006, OpenOffice.org adottò l’Open Document Format (ODF), sviluppo del precedente formato XML, che si impose come formato standard. Tale formato é ampiamente supportato da altre applicazioni, come Abiword e Textmaker.
Anche se è ancora possibile imbattersi con i vecchi file formato XML, il cui formato per programmi di videoscrittura con estensione .sxw é il più comune, questi sono stati ampiamente sostituiti dai formati ODF dotati di (tra le altre cose) estensioni .odt per documenti di videoscrittura (testo), .ods per i fogli di calcolo e .odp per le presentazioni.
Pro:
- Nonostante esistano delle prove a sostegno di una maggiore compatibilità da parte di Softmaker, a mio avviso, LibreOffice/OpenOffice.org continua ad essere il migliore programma di videoscrittura concepito da Linux per la sua compatibilità con i tradizionali file formato binario di MS Office.
- Supporto linguistico ottimo
- Caratteristiche complete
Contro:
- Gli sviluppi di OpenOffice sembrano tutt’altro che cessati. Al contrario, a LibreOffice mancano ancora alcune caratteristiche che erano presenti in OpenOffice.org (per esempio non dispone dell’intera gamma di dizionari ortografici che possiede OpenOffice.org).
- Se in passato OpenOffice.org è stato spesso criticato per essere troppo presuntuoso, oggi, con gli sviluppi apportati in termini di prestazione dell’hardware, tale critica è pressoché svanita.
Compatibilità:
LibreOffice e OpenOffice.org sono dotati di eccellenti filtri di importazione/esportazione, probabilmente i migliori fra tutti i programmi di videoscrittura per Linux (o, per essere più precisi, di tutte le piattaforme). Possono importare ed esportare file MS Word e Excel con un’alterazione minima nella formattazione. Inoltre, sono in grado di gestire i file di PowerPoint, anche se ho riscontrato una compatibilità nettamente inferiore rispetto a quella di Word ed Excel.
Le funzioni di collaborazione di LibreOffice e OpenOffice sono compatibili con quelle di MS Word. Potete pertanto ricevere un testo in formato Word da un vostro collega, revisionarlo con la funzione “record changes” (per apportare dei cambiamenti) ed inviarlo nuovamente – il vostro collega riceverà un testo contrassegnato come se fosse in MS Word. La compatibilità si estende a molte plug-in, per esempio l’equation editor (l’editore di equazioni). Esistono delle limitazioni a livello di compatibilità, ma se vi attenete semplicemente a sovrascrivere i file MS Word di altre persone, tali limiti saranno piuttosto rari.
Supporto linguistico:
Ottimo
Sono disponibili numerosi dizionari di revisione, spesso separatamente (per esempio, potrebbero non essere inclusi nella distribuzione di vostra scelta). L’installazione di dizionari aggiuntivi è ora molto più semplice rispetto alle precedenti versioni.
Come è naturale aspettarsi da un office suite completa, il supporto per il Giapponese/Cinese/Coreano e le lingue con scrittura da destra a sinistra, come l’Arabo e l’Ebreo, é buono.
Gestione delle fonti chiara e semplice.
Online, su groups.yahoo.com/group/OOo4trans, potrete trovare una community di traduttori che utilizzano OpenOffice.org
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